la storia della motonave rigel

E giustamente, invece di raggiungere al più presto un porto dove sbarcare l’equipaggio vittima del disastro, la nave continuò il suo viaggio a giro nel Mar Mediterraneo, giungendo infine nel porto di Tunisi, dove scaricò i “sopravvissuti”. Ancora oggi la nave è ancora un relitto ben nascosto sotto le profonde acque joniche. Il nucleo ecologico aveva allora ipotizzato che l’uranio arricchito di cui parlava la fonte Pinocchio fosse stato cementato all’interno dei blocchi e poi caricato sulla nave durante lo scalo a Marina di carrara. In cambio delle sue informazioni, i carabinieri si impegnano a non rivelare mai la sua identità, limitandosi a chiamarlo col nome in codice “Pinocchio.” Il faccendiere acconsente e inizia a raccontare tutto ciò di cui è a conoscenza sul traffico di rifiuti, a cominciare dall’affondamento doloso della nave Rigel. Segui the Submarine su Instagram e Twitter, Comerio si dichiarò estraneo alla vicenda asserendo che quel giorno aveva perso un traghetto diretto oltremanica, ma i carabinieri non gli credettero mai, perché l’ingegnere aveva fondato una società, la O.D.M., che si occupava di vendere ai governi esteri degli speciali siluri per lo stoccaggio di scorie radioattive nelle fosse oceaniche. Come è stata disegnata la prima illustrazione del coronavirus. Ne indica anche le coordinate: 37° 58′ N – 016° 49′ E. La Rigel, motonave battente bandiera maltese, con una stazza complessiva di poco più di 3850 tonnellate, la notte del 21 settembre 1987, durante un normale viaggio nel Mar Mediterraneo, affonda in circostanze mai del tutto chiarite. La principali fonti dell’articolo sono l’informativa 319/1 stilata il 9 ottobre 1996 dal maresciallo Niccolò Moschitta del pool di Reggio Calabria, e i libri Bandiera nera, e Trafficanti di Andrea Palladino. La Motonave Spiaggia Rosa fa parte della flotta Battellieri Cagliari, società nata nel 1965 che si opera prevalentemente nel settore economico legato all’ambiente marino, prevenzione degli inquinamenti marini e degli interventi di bonifica sia del mare che del litorale, per il cui servizio è titolare della Concessione Demaniale rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Cagliari . Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Era stata costruita nel 1968, aveva cambiato nome, bandiera e proprietario diverse volte; durante il suo ultimo viaggio apparteneva ad una società di Malta, la Myfair Shipping Company Limited, ed era in affitto ad un armatore greco, Georgios Papanicolau. Il pentito ne indica genericamente le caratteristiche, le dimensioni e la rotta, ma non sa darne il nome o il. La storia della Rigel è emblematica. Secondo i racconti di un collaboratore di giustizia, esattamente trent’anni fa la nave Rigel veniva affondata dolosamente al largo delle coste calabresi. "IL CORSIVO" Daniele Biacchessi. Il nucleo ecologico inizia a cercare le tracce del mercantile affondato nella documentazione navale, ma trovare la Rigel, anche solo sulla carta, non è per niente facile. (Regate) Diportista di 62 anni disperso in Florida, interviene la Guardia Costiera (Regate) Kevin Escoffier è salvo e a bordo con Jean Le Cam (Mercato) Il futuro del catamarano, dal cat a vela a quello a motore (Regate) Mayday per PRB. Quindi l’imbarcazione avrebbe cambiato nome e bandiera, sarebbe stata riverniciata e poi venduta ad un’altra società, arricchendo così le tasche dei trafficanti con una terza somma di denaro illecito. Ma questa è un’altra storia. Narra, infatti, le peripezie della motonave che venne silurata e affondata nella notte del luglio 1943 dagli alleati al largo della costa calabrese. Una motonave (sigla M/N) è una nave da carico o adibita al trasporto di passeggeri azionata da uno o più motori (generalmente di tipo Diesel) a combustione interna. «Tale nave, prima di giungere in Calabria, dove venne affondata volontariamente per riscuotere il premio assicurativo e nel contempo gettare a mare ogni sorta di rifiuti, ha come luogo di provenienza la Grecia; successivamente tocca altri porti in Albania e nel Nord Africa, per poi entrare definitivamente nel mar Ionio, dove viene affondata al largo di Capo Spartivento, su un fondale di circa 400 metri». Tre le note redatte dal SISMI che hanno per oggetto la motonave Rigel, battente bandiera maltese. Quattro soldati decorati al Valore, Plutonio. Motonave Verbano La motonave "Verbano", ricavata come le altre due gemelle della serie "laghi" dalla conversione di uno scafo per un peschereccio, viene parzialmente costruita … Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail. E il carico della Rigel? Fortuna volle che negli stessi istanti passasse da quelle parti la Krpan, un mercantile jugoslavo, che riuscì a trarre in salvo i naufraghi. A seguito dell’affondamento, le ditte che erano in affari con Papanicolau si ritrovarono con una truffa: non ricevettero alcun documento sull’ultimo viaggio della nave, solo l’avviso di naufragio, così dovettero vendere la propria flotta e cambiare velocemente intermediari finanziari per non finire sul lastrico. In quella notte, la Rigel affondò così velocemente che l’equipaggio non fu nemmeno in grado di lanciare un SOS rivolto alle capitanerie di porto siciliane che, vista la vicinanza delle coste italiane, sarebbero giunte sul luogo del disastro in brevissimo tempo. È con queste parole che il 13 maggio del 1995 un misterioso faccendiere – la cui identità rimane tuttora coperta da segreto – si presenta agli investigatori del nucleo ecologico di Brescia, allora guidato dal colonnello Rino Martini, e chiede di essere interrogato. , che sono essenziali per identificare il vascello in modo univoco. Troppe stranezze, in effetti. Ma c’erano anche ex dirigenti della Cia con grande esperienza. Parimenti, un altro nome rimane ormai indissolubilmente legato a queste navi: quello della Giornalista del TG3 Ilaria Alpi, uccisa a Mogadiscio assieme al suo operatore Miran Hrovatin. Baracca”, ha avuto luogo, in conformità alle vigenti disposizioni per il contenimento del contagio da Covid-19, l’avvicendamento del Comandante del 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel”. La nave RIGEL II (IMO: 7826788, MMSI: 209077000) è una nave Passenger/Ro-Ro Cargo Ship costruita nel 1980 che naviga attualmente sotto bandiera della Cyprus. Il nucleo ecologico inizia a cercare le tracce del mercantile affondato nella documentazione navale, ma trovare la Rigel, anche solo sulla carta, non è per niente facile. ( Chiudi sessione /  Abissi imperscrutabili come quelli dello Ionio calabrese dove una nave è scomparsa in una bella mattina di sole di venticinque anni fa. • Nel gennaio 2000 la motonave "Benaco" viene demolita presso il cantiere di Dervio. Presso l’aeroporto militare “F. Un mese dopo Natale De Grazia, che aveva ufficialmente la delega per indagare sulla Rigel, parte alla volta di La Spezia (con tappa a Massa Carrara), per incontrare una non meglio specificata fonte confidenziale. Chi riuscì ad associare le informazioni sul vascello anonimo alla. • Allestita nel Cantiere di Dervio, entra in servizio il 9 gennaio 1986. La polvere di marmo – così come il cemento – ha la proprietà di schermare la radioattività in caso di controlli. Basta leggere le carte dell'inchiesta della procura della Repubblica di La Spezia. La Storia letta per voi: le nostre recensioni, La vera storia della Piccola Vedetta lombarda, Bolognana, 24 novembre 1939: morte in galleria, Angelo Parona, primo Comandante di BETASOM, Il Natale 1942 degli Alpini della Julia sul fronte russo, Gino Montipò, il Filibustiere del Carnaro. Dalle ultime informazioni risulta che la nave navigò fino all’altezza di Messina, ne attraversò lo stretto e poi di lei non si seppe più niente, fino a quando dalla Tunisia non arrivò la telefonata del suo capitano, Michael Vassiliadis, che ne annunciava il naufragio. È chiaro. C'è del marcio. «Dal settembre ’87, al largo di Capo Spartivento, c’è la motonave Rigel. Jannis asseriva che la nave era sana e salva in un porto sperduto del Libano e aveva chiesto ai poliziotti un compenso di 800.000 dollari per condurli a bordo del vascello fantasma. Ad oggi, è considerata l’unica nave su cui vi siano precisi indizi e prove che si trattasse di una delle tante “navi dei veleni”, affondate nei mari italiani per nascondere i loro carichi di morte, fatti di scorie industriali, chimiche e radioattive, in mano ad associazioni criminali prive di scrupoli. “Un’operazione chirugica” – come la definì il magistrato Neri – che in effetti segnò la fine delle indagini: il nucleo ecologico fu smantellato, i suoi membri furono assegnati ad altri incarichi e il caso delle navi dei veleni finì nel dimenticatoio. 28 Dicembre 2020 Il Col. Spadolini pronuncia la … Il pentito ne indica genericamente le caratteristiche, le dimensioni e la rotta, ma non sa darne il nome o il numero di chiglia, che sono essenziali per identificare il vascello in modo univoco. L'affondamento della Rigel. La Rigel era un piccolo mercantile di circa 3800 tonnellate di stazzalorda, batteva bandiera maltese, era lunga 110 metri e larga 16. La confusione fece confondere le acque, le tracce si persero e il vascello fantasma non fu mai ritrovato. Possedeva due alberi bianchi, lo scafo era nero, con una banda inferiore di color rosso spento e la canna fumaria arancione. Nella notte tra il … Reggimento dell'Aviazione dell'Esercito, costituisce con il 7° la componente aerea della Brigata Aeromobile "Friuli". Un servizio scritto in punta di penna sul fatto politico, economico, È con queste parole che il 13 maggio del 1995 un misterioso faccendiere – la cui identità rimane tuttora coperta da segreto – si presenta agli investigatori del nucleo ecologico di Brescia, allora guidato dal colonnello Rino Martini, e chiede di essere interrogato. E del coinvolgimento di famiglie camorristiche e della massoneria. Come se non bastasse, nella villa furono rinvenute alcune mappe coi punti di affondamento di altre navi sospette già note agli agenti della forestale, e soprattutto, una copia del. Si deve immaginare la difficoltà di effettuare una simile ricerca nel 19… Tra gli indizi più interessanti rintracciati dagli uomini di Martini, c’è il fatto che già nel 1991 una squadra di magistrati aveva istituito un processo contro diversi uomini d’affari coinvolti nell’ultimo viaggio del mercantile. Il 9 settembre aveva mollato gli ormeggi per la Sicilia, aveva costeggiato il litorale di capo Comino ed il 12 settembre era giunta al largo del porto di Palermo, dove era rimasta alla fonda per circa una settimana (per questa sosta la capitaneria di porto locale non ricevette alcuna spiegazione). , una milizia particolarmente violenta appartenente alle Forze Libanesi, un gruppo paramilitare al soldo della fazione cristiana maronita. TERMOLI. C’è una terza ipotesi che alla luce della storia giudiziaria complessiva della Rigel potrebbe avere una sua solidità: la nave è stata effettivamente affondata (risulta in ogni caso sparita), ma solo dopo una tappa in Libano. Per tutto il 1995 il pool di Reggio Calabria subì continue minacce e intimidazioni da parte di mafiosi e altri personaggi non meglio identificati, e proprio quando sembrava che l’inchiesta si stesse avvicinando ad una conclusione, nella notte fra il 12 e il 13 dicembre il capitano Natale De Grazia morì avvelenato. Il problema era che in quel periodo il Libano era sprofondato in una devastante guerra civile e Selaata era sotto il controllo dalla. Storia della motonave Viminale, la recensione di SVN solovelanet. Quello della motonave Rigel, il mercantile battente bandiera maltese svanito nel nulla nel 1987 a largo di Capo Spartivento, è uno dei misteri meno conosciuti e più inquietanti della storia italiana. iscriviti al nostro canale Telegram Il Comandante De Grazia, però, non verificò mai la posizione della Rigel: ufficialmente, venne stroncato da un infarto mentre si trovava in sosta lungo l’autostrada diretto a La Spezia, dove avrebbe dovuto rendere alcune dichiarazioni in merito al traffico di rifiuti. Maltempo, stop motonave da Termoli per Isole Tremiti Forte vento, cade albero e blocca strada provinciale 113. Gli investigatori cercarono di avvicinarsi al paese dei cedri passando prima per Limassol (Cipro), nell’ufficio di Akef Khoury, un grosso faccendiere libanese che aveva acquistato il carico imbarcato dalla Rigel a Marina di Carrara, ma non ebbero successo. Il problema era che in quel periodo il Libano era sprofondato in una devastante guerra civile e Selaata era sotto il controllo dalla brigata Marada, una milizia particolarmente violenta appartenente alle Forze Libanesi, un gruppo paramilitare al soldo della fazione cristiana maronita. In Calabria, la Rigel non è l'unica nave dei veleni. Secondo i registri portuali la Rigel è affondata il 21 settembre 1987 alle coordinate di longitudine 37° 58′ Nord, e latitudine 16° 49′ Est, ossia venti miglia nautiche a sud-est di Capo Spartivento (RC), ad una profondità abissale di circa 400 metri. O forse no? Chi ha organizzato l`affondamento? Basta leggere le carte dell’inchiesta della procura della Repubblica di La Spezia. Sotto il controllo di un nuovo proprietario, la nave a perdere avrebbe fatto scalo in Albania e in Nord Africa, per collezionare un ultimo immondo carico di rifiuti, e infine sarebbe stata affondata nel mar Ionio, 20 km al largo di Capo Spartivento. A sostegno di questa teoria, i manovali e i doganieri interrogati riferirono di una grande quantità di sacchetti contenenti polvere di marmo che fu issata a bordo della nave. In breve tempo la Srmc mise a punto un piano che prevedeva l’utilizzo di una nave con 40 metri di coperta e una serie di software che avrebbero permesso la precisa analisi dei fondali calabresi. Il pentito ne indica genericamente le caratteristiche, le dimensioni e la rotta, ma non sa darne il nome o ilnumero di chiglia, che sono essenziali per identificare il vascello in modo univoco. Tag Archives: motonave Rigel ... E in 4 mesi di lavoro ad approfondire la storia della #malapolizia in Italia (primi casi noti:1946-1948) inizio a sospettare che sia lo Stato di diritto una piccola parte dello Stato di polizia. La scheda di carico parlava di un carico generico, composto da numerosi container al cui interno si sarebbero trovati polvere di marmo e macchine riutilizzate. La motonave La Sebastiano Venier, di 6310 tonnellate e varata nel 1940, mentre navigava da Bengasi a Taranto il 9 dicembre 1941 alle ore 14.30 venne silurata dai sommergibili inglesi Torbay e Porpoise. ( Chiudi sessione /  Chi riuscì ad associare le informazioni sul vascello anonimo alla scheda tecnica della Rigel fu il capitano di vascello Natale De Grazia, collaboratore dei forestali e uomo di punta del pool di Reggio Calabria, una squadra di investigatori istituita dal magistrato Francesco Neri, che in quel periodo stava conducendo un’indagine parallela su un traffico di scorie nucleari in Calabria. È la copia conforme di altre vicende e, forse, è anche rappresentativa dell'intera storia del traffico dei veleni. È la prima volta che una fonte attendibile parla delle “navi a perdere,” ossia dell’incredibile business che sta nel riempire di rifiuti una vecchia imbarcazione, farla affondare – simulandone il naufragio – e incassare due grosse somme di denaro illecito: quella di chi ha pagato per disfarsi delle scorie e quella dell’assicurazione in vigore sulla nave. • In virtù del ristorante di bordo, viene di preferenza utilizzata nel periodo estivo per la corsa locale Como - … STORIA DELLA NAVE L’utilizzo di questo mezzo di locomozione si stima sia iniziato circa 6000 anni fa. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Applicando la filosofia Riedel della "forma a servizio della funzionalità", tutti i calici Superleggero sono pensati in primo luogo per esaltare il piacere e l’apprezzamento dei vini pregiati. Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com. Cosa trovi in questo sito. La principali fonti dell’articolo sono l’, stilata il 9 ottobre 1996 dal maresciallo Niccolò Moschitta del pool di Reggio Calabria, e i libri, Il Senato ha rinnovato la missione militare in Libia: è una vergogna, Lavoro, diritti, giustizia: le proposte degli Stati popolari in piazza San Giovanni, Il cashback di stato è l’ennesimo regalo ai ricchi, Da dove viene l’islamofobia della “laicità” francese, La ricandidatura di Sala, in una Milano sempre più disuguale, Alla fine il governo non è riuscito a “salvare il Natale”, Il Cpr di via Corelli dev’essere chiuso al più presto, Chi sono i quattro criminali di guerra graziati da Trump per la strage di piazza Nisour, Potenziare il sistema sanitario prima della terza ondata, La lotta della Casa delle Donne Lucha y Siesta non si ferma, Il disperato tentativo di Renzi di sembrare rilevante. , e hanno sequestrato una massiccia quantità di documenti che proverebbero l’esistenza di una gigantesca organizzazione in grado di muovere rifiuti dall’Europa verso alcuni paesi dell’Africa. Data l'avaria al timone e le pessime condizioni metereologiche nel tardo pomeriggio venne spinta sulla costa a … Le navi a perdere | Segreti della storia. Ma soprattutto, ciò che spingeva i forestali a seguire la pista radioattiva, era l’aver ritrovato nella villa dell’ingegnere di Garlasco – pochi giorni prima della deposizione di Pinocchio – un’agenda del 1987, che proprio sulla data del 21 settembre riportava la scritta “Lost the Ship,” ossia “persa la nave.”. Questo sito propone l'attività svolta dalla motonave Sant'Agostino 1227, che lungo le vie d'acqua delle province di Padova e Venezia offre la possibilità di scoprire la storia della Riviera Euganea, di Padova e della Riviera del Brenta.Storia, cultura, arte, architettura e non solo di un territorio dalla storia millenaria.

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