l'arroganza precede la caduta

Quel poco di talento e di conoscenza che hai sono insufficienti perché Gesù li usi anche solo per un secondo della Sua opera! Non c’è da preoccuparsi. Egli mi stava proteggendo e salvando. Carlo Alberto dalla Chiesa Il solo obbligo che ho il diritto di arrogarmi è quello di fare sempre e comunque ciò che ritengo giusto. E io Gli ho reso grazie. È tutto determinato dalla Sua giusta indole. Film di testimonianze di esperienze di vita, Vita della Chiesa – Serie di spettacoli di varietà, La Parola quotidiana di Dio: Conoscere Dio, La Parola quotidiana di Dio: Una vita cristiana, Rivelazione della corruzione dell’umanità, Pawg Ntseeg Ntawm Vajtswv Tus Uas Muaj Hwj Chim Loj Kawg Nkaus, ຄຣິສຕະຈັກຂອງພຣະເຈົ້າອົງຊົງລິດທານຸພາບສູງສຸດ, Testimonianze di esperienze davanti al trono del giudizio di Cristo. Anche quando si mostravano attenti nei miei confronti e chiedevano come stessi, mi sentivo superiore a loro, quindi non mi serviva il loro aiuto, me la cavavo da sola. Mi sono pentita e odiata. Anni fa, ho assunto il ruolo di capo. Ti prego, illuminami e guidami per farmi conoscere me stessa e comprendere la Tua volontà”. Non lo fai intenzionalmente, ma sei guidato dalla tua indole arrogante e presuntuosa. Usavo le parole di Dio per ammonirli e non discutevo delle cose con la sorella che faceva coppia con me. Ciò è stato possibile grazie al giudizio e castigo delle parole di Dio. CUORI ORGOGLIOSI "Prima della rovina, il cuor dell'uomo s'innalza, ma l'umiltà precede la gloria" (Proverbi 18:12) È un vecchio detto quello secondo il Dio é con noi L’orgoglio precede la caduta, ma l’umiltà precede la gloria. Era colpa mia, eppure ancora non riflettevo su me stessa. Nel mio dovere, sfoggiavo la mia esperienza, credendomi migliore degli altri e spadroneggiando su di loro. Io, però, non ho cercato la verità e non ho svolto il mio dovere, secondo i requisiti di Dio. Ho capito che non possiamo conoscerci davvero né pentirci dinanzi a Dio se non perseguiamo la verità. Pubb licato a Milano nel 1896, il romanzo inizia con una citazione di Leonardo da Vinci, modello dell'artista-superuomo e racconta in prima persona le vicende di Claudio Cantelmo, un aristocratico, schifato dalla mediocrità e che desidera modificare radicalmente la situazione della nazione. Ma, poi, ho pensato: “È da un po’ che svolgo il mio dovere qui. Lo spirito altero precede la caduta Nessun video disponibile. Il mio ruolo sarà fondamentale qui, farò vedere a tutti quanto conta l’esperienza”. È Lui a stabilire la fine che ci attende: Egli non si basa su quanto predichiamo o abbiamo lavorato o da quanto tempo siamo credenti; ciò che importa è se perseguiamo la verità, cambiamo la nostra indole corrotta e svolgiamo il dovere di esseri creati. Il problema dell’arroganza, pertanto, deve essere risolto. Proverbi 16:25; Prima della rovina, il cuor dell’uomo s’innalza, ma l’umiltà precede la gloria. “Non pensare di capire tutto. Di conseguenza, si sentivano negativi e limitati. Sono capo da anni, lo so meglio io”. Tutti i diritti riservati. Poi, ho letto queste parole di Dio: “Devi sapere che tipo di persone desidero; coloro che sono impuri non sono autorizzati a entrare nel Regno, a insudiciare il suolo sacro. Pensavo: “Cosa ne sai tu? Per esempio, se tu avessi arroganza e presunzione, ti sarebbe impossibile astenerti dallo sfidare Dio; ti sentiresti costretto a farlo. Sono stata rimossa dal mio incarico. Pertanto, in ogni questione, mi facevo avanti io: se i membri della Chiesa si mostravano deboli o avevano problemi nel loro dovere, se accadeva qualcosa che avrebbe bloccato il lavoro della Chiesa, in qualunque faccenda spinosa o questioni che gli altri non sapevano risolvere, io mi facevo avanti. Al contrario, ero dittatoriale. I fratelli mi trattavano: era così che Dio sfogava la Sua ira contro di me. Non riuscivo a risolvere i miei problemi, figuriamoci quelli degli altri. So tutto dei miei fratelli, perciò posso decidere io”. Un collaboratore mi ha avvertita: “Non dovresti riflettere sul perché siano spuntati questi problemi?” E io, sdegnata: “Nessuno è perfetto. Alla fine, avevo l’ultima parola su tutto nel lavoro della Chiesa. Ho una natura così testarda e arrogante. È esattamente l'arroganza dell'oppressore che precede la caduta. No, io ho preso il potere e ho preteso che tutti mi ascoltassero e obbedissero. So tutto dei miei fratelli, perciò posso decidere io”. Questo tipo di persona non riverisce minimamente Dio, e tanto meno Lo ama o si sottomette a Lui” (La condivisione di Dio). Ero colma di senso di colpa. Sapevo che si trattava del lavoro della casa di Dio, quindi bisognava discuterne. Stavo svolgendo il mio dovere? All’inizio, mi sentivo sopraffatta e chiedevo aiuto a Dio. F. Cardini,(a cura di) La paura e l'arroganza, ed. Ero più umile nel collaborare con gli altri membri della Chiesa. Proverbi 18:12 Allora perché ti comporti in modo così altezzoso? La superbia precede la rovina, e l’alterezza dello spirito precede la caduta. Ero piuttosto soddisfatta di me. di Chen Guang, Stati Uniti Dio Onnipotente dice: “Servire Dio non è un compito semplice. Non importa quanto abbiamo lavorato o predicato, se non cambiamo indole, verremo comunque condannati da Dio. Anche se dall’esterno potrebbe sembrare che alcuni credano in Dio e Lo seguano, non Lo trattano affatto come Dio. Era credente da poco e probabilmente non avrebbe capito alcune cose, quindi avrei avuto l’ultima parola su ogni questione, più o meno importante. Brutta bestia l'orgoglio. Ero più umile nel collaborare con gli altri membri della Chiesa. Addolorata, ho pregato in ginocchio: “O Dio, ho sempre pensato di essere responsabile nel mio lavoro e di cogliere la verità. Non c’è altro criterio di scelta che questo. Ho usato tutto ciò a mio vantaggio, ignorando gli altri. or. Bibliografia. La mia arroganza mi portava a ignorare gli altri, perfino Dio. Poi, è stata eletta sorella Liu per affiancarmi. 9 anni fa. Poni una domanda + 100. Vivevo nella mia indole corrotta e l’oscurità cresceva dentro di me. […] Coloro che compiono il proprio dovere e coloro che non lo fanno; coloro che guidano e coloro che seguono; coloro che ricevono Dio e coloro che non lo fanno; coloro che donano e coloro che non lo fanno; coloro che predicano e coloro che ricevono la parola, e così via: tutti gli uomini di questo tipo elogiano sé stessi. Avevo risolto alcune problematiche nel mio dovere, solo grazie all’opera dello Spirito Santo. Diamo il benvenuto a chi ricerca la manifestazione di Dio! L’arroganza, la sua indipendenza dal bisogno di piacere, dal timore di sbagliare, si contrappone e si collega così alla nostra eccessiva arrendevolezza, alla nostra troppa timidezza, al sacrificio che consumiamo della nostra libertà d’essere e di esprimere noi stessi. Senza un cambiamento di indole, non è possibile estirpare questo problema alla radice” (“Solo perseguendo la verità puoi ottenere un cambio di indole” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”). Non avrei mai creduto di avere tanti problemi. Il lavoro della Chiesa non progrediva. Ero proprio arrogante. Ero diventata cieca. La mia arroganza mi guidava nel mio dovere e ha turbato il lavoro della Tua casa. Un collaboratore mi ha avvertita: “Non dovresti riflettere sul perché siano spuntati questi problemi?” E io, sdegnata: “Nessuno è perfetto. Quando i collaboratori avanzavano proposte durante le discussioni di lavoro, io non le esaminavo affatto. Perciò, non mi sono concentrata sull’essere giudicata e trattata da Dio. Poi, ai fratelli è stata chiesta un’opinione su di me: hanno detto che ero arrogante e non volevo accettare la verità; ero tirannica, li rimproveravo e li limitavo. I fratelli hanno detto che non ero più arrogante come prima, che ero maturata. Non importa quanto abbiamo lavorato o predicato, se non cambiamo indole, verremo comunque condannati da Dio. Solo quando sei la creatura che dovresti essere, e obbedisci a Dio e Lo adori, allora conduci una vera vita umana, e solo così puoi avere un futuro luminoso! I fratelli hanno detto che non ero più arrogante come prima, che ero maturata. È esattamente l'arroganza dell'oppressore che precede la caduta. O Dio, non voglio oppormi a Te, desidero pentirmi sinceramente”. “Fondamentalmente non fallisce mai. “Io decido la destinazione di ciascuna persona non in base all’età, all’anzianità, alla quantità di sofferenza, né men che meno, al grado in cui suscita compassione, ma in base al fatto che possieda la verità. Per modificare le loro azioni malvagie, le persone devono prima risolvere il problema della loro natura. Questo è un dato di fatto immutabile” (“Prepara sufficienti buone azioni per la tua destinazione” in “La Parola appare nella carne”). Io avrei deciso e lei eseguito. Li sgridavo, sprezzante: “Lo sai cosa devi fare, ma non vuoi farlo!” Erano intimiditi e non osavano discutere dei problemi con me. Il problema dell’arroganza, pertanto, deve essere risolto. Credevo di essere davvero un pilastro della Chiesa. Se rilevavo i loro difetti e le difficoltà, non condividevo con loro sulla verità, li snobbavo. I diaconi e i capi-gruppo erano abbastanza nuovi, quindi condividevano in modo superficiale. Tutto quel che contiene la tua pancia è inferiore a ciò che una formica porta nella sua! La tua superbia e il tuo orgoglio ti portano a disprezzare Dio e a considerarLo privo di qualsiasi importanza; a esaltare te stesso, a metterti costantemente in mostra e, alla fine, a sederti al Suo posto e a rendere testimonianza per te stesso. Non avrei mai creduto di avere tanti problemi. Il capo ha evidenziato i miei errori e mi ha potato. Queste parole di Dio mi riportano alla mente ricordi del passato. Questi sono i criteri fondamentali. Tutti cooperavano e il lavoro della Chiesa si è risollevato. Nel mio dovere, continuavo a trovare ostacoli. È caduta sulla 'bambagia', la parola che l'ha tradito. Non c’è da preoccuparsi. Noi cooperiamo ed eseguiamo il nostro dovere. Dopo che sono stata sostituita, sorella Liu ha saputo svolgere il proprio dovere normalmente: da quello che dicevano gli altri, anche se il capo e i diaconi neoeletti non erano credenti da molto, durante le discussioni di lavoro nessuno si aggrappava alle proprie idee; al contrario, si rivolgevano a Dio, cercando insieme la verità. Senza la mia condivisione, la condizione degli altri non sarebbe migliorata tanto. Anzi, li rimproveravo: “Sei credente da un po’ e ancora non persegui la verità. Faresti meglio a non cercare il pelo nell’uovo e a non avere da ridire. Non sapevo affrontarli. Non sentite che la vostra ragione si è deteriorata al punto che non avete più autocontrollo?” (“Coloro che sono incompatibili con Cristo sono sicuramente avversari di Dio” in “La Parola appare nella carne”). Era credente da poco e probabilmente non avrebbe capito alcune cose, quindi avrei avuto l’ultima parola su ogni questione, più o meno importante. Per quanto tu possa essere arrogante, sei solo una creatura più insignificante di una formica! Il più delle volte sì. Sono capo da parecchio, non so cogliere la verità meglio degli altri?” Per quanto mi mettessero in guardia, mi rifiutavo di ascoltare. Avevo svolto un lavoro vario e sapevo essere indipendente. 28. La tua esperienza e la tua anzianità non sono forse un prodotto delle parole che ho pronunciato? Dopo un po’, ho visto che ognuno svolgeva il proprio dovere come previsto e, in generale, il lavoro procedeva liscio. A quanto pare, so afferrare la verità e svolgere un lavoro pratico”. Nessuna persona può svolgerlo. Stavo svolgendo il mio dovere? Copyright © 2020 La Chiesa di Dio Onnipotente. Lavoravo con sorella Li, che aveva iniziato da poco. Non capivo come potevo essere caduta così in basso. Credevo bastasse essere più attenta. Più le persone sono arroganti, più tendono a resistere a Dio. Anzi, è stato umile, compiendo l’opera di salvezza senza clamore. Non vedevo i problemi. Ho capito che la Sua opera può trasformare e purificare le persone. Lì, vi lavorava un fratello di nome Chen. Svolgendo il mio dovere senza cercare la verità, anzi facendo con arroganza tutto quello che volevo, avevo disgustato Dio. Pur non avendo ancora mutato a pieno la mia indole arrogante e pur essendo ancora lontana da quanto Dio richiede, ho compreso il Suo amore e la Sua salvezza. Lo capivo che Dio è assai umile, però io, corrotta così a fondo da Satana e piena della sua indole, valutavo tanto le mie abilità perché ero credente da un po’, avevo lavorato di più e comprendevo più dottrine degli altri. Soprattutto in quel periodo, in cui mi svegliavo presto e lavoravo fino a tardi, senza lamentarmi, sentivo davvero di meritare un riconoscimento. Sentivo il disgusto di tutti e perfino Dio mi sdegnava, quasi fossi un ratto. E io Gli ho reso grazie. Vedi anche . E ho letto queste parole di Dio: “Se davvero possiedi la verità dentro di te, il cammino che percorri sarà naturalmente la retta via. Pur conoscendo benissimo la vostra indegnità, continuate ugualmente a vantarvi. Ma, poi, ho pensato: “È da un po’ che svolgo il mio dovere qui. Lei diventava negativa e si sentiva frustrata perché non sapeva svolgere il suo dovere. Perché le vostre parole suscitano il Suo ribrezzo? L’arroganza antecede la caduta. Sono stata, poi, trattata e disciplinata e, attraverso il giudizio delle parole di Dio, ho acquisito consapevolezza sulla mia natura arrogante. Ignoravo i consigli dei miei fratelli e ancor meno li analizzavo o accettavo. Non solo le persone dall’indole arrogante considerano tutti gli altri in una posizione inferiore, ma, quel che è peggio, hanno persino un atteggiamento di sufficienza nei confronti di Dio. Oggi coloro che saranno resi perfetti sono della stessa categoria di Pietro: sono coloro che cercano di cambiare la propria indole e sono disposti a rendere testimonianza a Dio e a fare il proprio dovere di creature di Dio. Questa è l’essenza e la radice dell’indole arrogante, e viene da Satana. Quello che hai visto e tutto ciò che hai sentito nel corso della tua vita e quello che hai immaginato è inferiore all’opera che Io compio in un attimo! Senza la mia condivisione, la condizione degli altri non sarebbe migliorata tanto. Non credere, solo perché hai acquisito un po’ di esperienza e anzianità, che questo ti autorizzi a usare parole grosse e gesticolare vistosamente. Gli altri mi vedono come un’arrogante che non vuole accettare la verità. Sci: incidente a Schmidhofer, interrotta discesa val d’Isere (ANSA) – VAL D’ ISERE, 18 DIC – La prima discesa di coppa del mondo in Val d’Isere e’ stata interrotta per la brutta caduta dell’austriaca Nicole Schmidhofer. Anche se forse hai svolto molto lavoro e lavorato per molti anni, alla fine sei ancora così disgustoso da essere deplorevole. Allora, ho compreso le intenzioni gentili di Dio: impedirmi di continuare a compiere il male e permettermi di pentirmi. e allora? Ammiravo tutto il lavoro che avevo svolto: “Senza di me al timone, il lavoro della Chiesa non procederebbe così bene. La tua superbia e il tuo orgoglio ti portano a disprezzare Dio e a considerarLo privo di qualsiasi importanza; a esaltare te stesso, a metterti costantemente in mostra e, alla fine, a sederti al Suo posto e a rendere testimonianza per te stesso. Addolorata, ho pregato in ginocchio: “O Dio, ho sempre pensato di essere responsabile nel mio lavoro e di cogliere la verità.

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