Fra i monumenti più importati sono annoverati la Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove si possono ammirare gli affreschi cinquencenteschi del Pinturicchio . Terminata la visita ad Assisi, decidemmo di proseguire il nostro viaggio alla scoperta dell’Umbria. L’intera chiesa è ampiamente decorata attraverso dipinti che dal soffitto scendono lungo tutte le mura interna della struttura. Altre opere degne di nota all’interno della chiesa di Sant’Andrea sono senza dubbio la tavola del Pinturicchio, risalente al 1508 e raffigurante la Madonna in Trono e Santi, e il crocifisso quattrocentesco dipinto su di una tavola e posizionato dietro l’altare maggiore del secolo precedente. Allungato su uno sperone del Monte Subasio, il placido borgo umbro di Spello si presenta al visitatore con le sue case colorate di rosa. La sua facciata è in stile romanico ed è costruita in pietra bianca ricavata da cave locali. L’evento dell’Infiorata si tiene tra maggio e giugno, nel giorno del Corpus Domini; le vie di Spello vengono decorate con immagini di arte sacra, tutte composte da fiori. Fatevi catturare dalla bellezza e della quiete di questo luogo fuori dal tempo. Alla destra dell’arco romano vediamo la chiesa di San Saverino, ubicata oltre una breve scalinata. L’edificio originario venne ampliato sia allungandolo verso destra, che alzandone il numero dei piani. Tra i tre archi sono posizionate delle lesene di ordine dorico e nella parte superiore si trova una trabeazione che occupa tutta la larghezza della porta. Procedendo lungo la via principale arriviamo in piazza della Repubblica, dove si trova il palazzo Comunale di Spello. Attraversato dunque tutto il Monte Subasio e dopo aver goduto del suggestivo panorama, ci fermammo sul lato sud-occidentale e incominciammo a girovagare all’interno di questo splendido borgo. Cosa vedere in Umbria tra Spello e Spoleto Da non perdere anche una visita alla Chiesa di Sant’Andrea che conserva un’importante pala d’altare dipinta dal Pinturicchio e raffigurante la Madonna col bambino in trono e vari santi (Sant’Andrea, titolare della chiesa; San Ludovico di Tolosa, San Giovannino seduto sul gradino, San Francesco d’Assisi e San Lorenzo, con la graticola). La chiesa di San Lorenzo Martire venne fortemente voluta dai cittadini, che desideravano essere protetti dal santo spagnolo e, per questo, finanziarono direttamente la costruzione. Le mura romane che circondano Spello sono le migliori conservate in Italia e sono considerate la testimonianza più autentica del suo passato glorioso. Una vacanza di tre giorni alla scoperta di cosa vedere ad Assisi e dei suoi dintorni nella Valle dell’Umbria settentrionale. à possibile visitare altri luoghi di grande interesse, che sono situati proprio nelle vicinanze del borgo; infatti, da Spello si può raggiungere Assisi, da cui è distante circa una decina di chilometri, in meno di un quarto d’ora di macchina; si può facilmente arrivare a Foligno in 10 minuti di macchina o col treno, che ci impiega all’incirca 5 minuti. Dello stesso periodo sono anche il coro ligneo dell’abside e il tabernacolo. Intorno al 1250 la Chiesa di Sant’Andrea a Spello, posta alle dipendenze del vescovo di Spoleto, venne concessa ai francescani. La porta è attraversata da via Fontevecchia che scende verso valle. La visita a Spello richiede circa tre ore ma potete restare anche l’intera giornata qualora decidiate di fermarvi a mangiare o fare una lunga passeggiata tra le mille viuzze del borgo. Questa facciata venne eretta nel XVII secolo, avanzando in avanti di circa sei metri su quella precedente e coprendo gli archi che la contraddistinguevano per tutta la sua larghezza. La parte bassa conserva ancora parzialmente le Mura Romane che si fregiano di tre porte, ovvero la Porta Urbica su Via Roma, la magnifica Porta Consolare su Piazza del Mercato e infine Porta Venere, adorna di due torri a base dodecagonale, conosciute come Torri di Properzio. La particolarità principale della chiesa sta proprio nella sua facciata, che sembra quasi aver riportato un tentativo di cancellazione e ricreazione andato male. Nel 1930 la fama e la bellezza di questa dimora barocca indusse Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, a sceglierla come sede del ricevimento per le nozze della figlia Giovanna con il re bulgaro Boris III. Esternamente la facciata della chiesa in pietra bianca e rosa è caratterizzata da un piccolo porticato che ombreggia la piccola porta principale e sorregge una breve tettoia sulla quale si apre una bifora posizionata all’interno di un arco. Dal pomeriggio precedente le strade del borgo vengono chiuse al traffico e montate alcune strutture che permettono di limitare il vento ed eventuali piogge. Non fatevi intimorire dalla presenza di salite e discese che incontrerete durante la vostra permanenza nel borgo. Scopri cosa vedere di Spello: i posti più popolari da visitare, cosa fare a Spello, le foto e i video, grazie ad altri viaggiatori di minube La pianta quadrata della torre, costruita in pietra prelevata dal monte Subasio, si chiude con una merlatura. Gli affreschi conservati all’interno della cappella di Sant’Anna vennero eseguiti nel 1461 e affrontano diversi temi: dalla crocifissione al ritratto di Sant’Anna e della Madonna con il Bambino, dagli apostoli all’agnello mistico, dal Purgatorio all’Inferno e a tanti altri santi. Dietro la statua si può vedere chiaramente un grandissimo arco vetrato all’interno di un vecchio edificio in pietra. Cosa vedere a Spello SPELLO, ARTE MODERNA Vi scongiuro, se volete visitare Spello, risparmiatevi battute squallide del tipo “ti spello in due”, “vattene, altrimenti ti … La più famosa è la Porta Consolare, situata in piazza Kennedy, che segna l’inizio del percorso turistico dalla parte bassa del paese. Qui si trovano altre due opere del Pinturicchio. Annoverata tra i borghi più belli d’Italia e conosciuta in tutto il mondo per le sue bellissime Infiorate che si tengono in occasione del Corpus Domini lungo le vie del centro storico. Ciò che colpisce all’istante è il colore rosa della pietra con la … La pietra calcarea della porta consolare è largamente impiegata anche nei palazzi che si alternano gli uni agli altri con cambi di forma ma con un’omogeneità di stile assoluta. ANNAEBEPPE BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA, FINESTRE BALCONI E VICOLI FIORITI SPELLO, INFIORATA, SPELLO IN UN GIORNO, WEEKEND IN UMBRIA. Sopra al portone una decorazione ad arco è inquadrata da due ghiere di colore bianco e rosa. Certo, se si ha un passo allenato lo si riuscirà ad affrontare al meglio: le vie di Spello sono, a tratti, in ripida salita. Scorci unici, vicoletti a misura d’uomo, piccoli negozi di … Di dimensioni molto più compatte, ma dall’aspetto decisamente storico, è la chiesa di San Martino, costruita tra l’XI e il XII secolo su iniziativa degli abitanti del quartiere. 27-apr-2020 - Scopri con la nostra guida cosa vedere a Spello, la "Capitale dei Fiori": chiese, porte romane, vicoli fioriti e tanto buon cibo, come in tutta l'Umbria. Gli affreschi che decoravano originariamente questi ambienti sono quasi tutti andati perduti, rimangono visibili solo alcuni frammenti del XV secolo nella nicchia sinistra. Al primo piano del nucleo storico si trovano invece tre bifore con colonnine chiuse da capitelli, due delle quali si affacciano su via Garibaldi e una invece sulla piazza. Da Bettona a Bevagna, da Montefalco a Rasiglia, passando per Spello e perdendosi nella magia delle Fonti del Clitunno. Questi tappeti possono estendersi per più di un chilometro, trasformando la stessa Spello in un’imperdibile e straordinaria opera d’arte; molti sono i turisti che si recano qui per vivere questa grande esperienza. Non abbiamo avuto alcuna difficoltà nel trovare parcheggio. Il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore sorge sul lato sinistro della chiesa e conserva al suo interno due antiche campane: una del XIII secolo e una del XV. à fiancheggiata da due torri a base dodecagonale: le Torri di Properzio. Nei vari secoli le diverse famiglie che lo abitarono apportarono diversi cambiamenti all’edificio originario, creandone una struttura piuttosto articolata. All’interno della torre di Santa Margherita è ora ospitata la fondazione SINISCA, che mette in esposizione la sua collezione permanente di arte contemporanea. Tra queste c’è la porta Fontevecchia che, all’apparenza, sembra un anonimo arco costruito tra le vecchie case di Spello. L’Infiorata, oltre ad essere la più importante manifestazione religiosa del luogo, è diventata, nel tempo, una gara tra artisti âinfioratoriâ, giudicati poi da una giuria. L'infiorata di Spello, il borgo del Pinturicchio. Chiesa simbolo di Spello, è rinomata per la suggestiva Cappella Baglioni dove sono conservati gli affreschi più belli del pittore Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio. Essendo di strada, però, non voglio rinunciare a fare una fermata a Spello, dove sono già stato qualche anno fa e di cui ho un ottimo ricordo. Molte sono le cose da vedere a Spello. La cappella di Sant’Anna cambiò impiego dalla fine del XIX secolo e fino agli inizi del secolo scorso, quando venne impiegata come bottega. Ma non è tutto qui, perchè Spello offre anche a chi la visita un’atmosfera serena e rilassata, per una vacanza in totale relax e lontana dal caos metropolitano… La struttura è composta di grandi blocchi calcarei provenienti dal monte Subasio, nei quali si aprono tre fornaci: una di dimensioni piuttosto ragguardevoli e le due laterali molto più piccole. Cade comunque sempre tra la primavera e, al massimo, gli inizi dell’estate, quando il periodo di fioritura è al massimo del suo splendore e la materia prima necessaria (i fiori) è abbondante. A testimoniare la sua importanza a quel tempo ci sono ancora oggi alcuni resti della cinta muraria e numerosi resti archeologici che circondano il centro abitato. L’interno della chiesa di Sant’Andrea è ad un’unica navata e caratterizzato da una pianta a croce latina. Cosa vedere a Spello, uno dei più graziosi centri dell'Umbria. La particolarità che fin da subito si nota è la presenza di tantissimi vicoli stretti, tutti decorati da fiori di vario tipo; ci sono molte salite e discese, che mettono a dura prova il fisico ma non la curiosità di osservare questo borgo pittoresco. Continuiamo la nostra passeggiata in salita tra i vicoli di Spello e continuiamo a rimanere affascinati dagli scorci che si aprono a destra e a sinistra. La porta, collegata all’antica cinta muraria, veniva sbarrata esternamente grazie a una chiusura a saracinesca.
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