alessandria calcio wikipedia

Tra i protagonisti in A vi furono Pedroni, Giacomazzi, l'argentino Tacchi e lo svizzero Vonlanthen; più avanti chiuse la carriera al Moccagatta Francisco Lojacono. Dagli anni cinquanta in poi, la maglia dell'Alessandria fu più volte ridisegnata e al grigio furono abbinati diversi colori. Fue fundado en 1912 y actualmente participa en la Serie C , correspondiente al tercer nivel de … Altri record negativi, limitati ai tornei a 16 squadre, sono detenuti dall'Alessandria 1936-1937, che ottenne solamente due pareggi complessivi e che perse 20 gare su 30. L'un des joueurs les plus célèbres à avoir jamais porté le maillot gris caractéristique de l'équipe est Gianni Rivera, lauréat du Ballon d'or 1969. [83], Dalle ceneri dell'Unione Sportiva nacque inizialmente, per iniziativa del Comune di Alessandria e nonostante la forte contrarietà della tifoseria alessandrina (che decise di non seguire la nuova squadra per la durata dell'intero campionato),[84] una nuova società, la Nuova Alessandria 1912, che ripartì dall'Eccellenza regionale. Con la prima stagione in Serie B (1937-1938) esordì una maglia grigia con fascia orizzontale bianca e rossa. Il s'ensuit la faillite du club. L'emblème de l'US Alexandrie a été conçu par l'artiste Lorenzo Carra en 1920. [110] Il Guerin Sportivo, nel febbraio 2013, lo ha classificato 26º in una graduatoria comprendente i cento migliori stemmi del calcio mondiale. [124], Ad oggi il settore giovanile, denominato «Accademia Grigia», comprende la squadra partecipante al campionato nazionale Dante Berretti, l'Under-17, l'Under-16, l'Under-15, i Giovanissimi Regionali (due squadre), gli Esordienti, gli Esordienti a 9, i Pulcini a 7 e i Piccoli Amici. In particolare tra il 1956 e il 1964 venne adottata una maglia grigia con colletto, pantaloncini e calzettoni azzurri, il cui disegno fu scelto dai tifosi attraverso un sondaggio;[106][107] successivamente negli anni settanta-ottanta i pantaloncini divennero neri, come quelli delle origini, mentre il colletto, per un breve periodo, venne tramutato in rosso. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 27 dic 2020 alle 16:39. Le groupe de supporters "Ultras Grigi" d’Alessandria possède une amitié avec les supporters du Sporting Toulon, en particulier l'ancien groupe des Irréductibles 1993 (IRD93)[3]. Il est basé à Alexandrie dans la province du même nom , au Piémont . [11], La Pro Sport andò poi dissolvendosi; dalle sue ceneri nacque, nel 1907, la Pro Alessandria che scomparve, dopo un'attività sporadica, presumibilmente negli ultimi mesi del 1911.[12]. In quel clima fu inevitabile la prima retrocessione in Interregionale, poi evitata per la rinuncia del Montebelluna e le garanzie fornite da una nuova dirigenza, che aveva a capo l'imprenditore valenzano Gino Amisano;[78] questi legò così il suo nome al club per quasi quindici anni. La tradizione fa risalire la fondazione del club al 18 febbraio 1912,[19] con la stipula di un atto costitutivo del Foot Ball Club Alessandria: le firme apposte su di esso sarebbero state quelle di Badò, di Amilcare Savojardo e di Alfredo Ratti che fu nominato primo "direttore". U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 Indirizzo: Via Bellini 5 - 15121 Alessandria Telefono: +39 0131 224750 Fax: +39 0131 224780 E-mail: info@alessandriacalcio.it P.IVA 02008480069 Alessandria cantava la vita in grigio, e nessuno sbadigliava. Actualités Pour la saison en cours, voir: Championnat d'Italie de football D3 2019-2020 0 modifier L’ Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 , (Union sportive Alexandrie Football 1912 en français) est un club italien de football . Le 18 janvier 2016, l'US Alexandrie se qualifie pour une demi finale de Coppa Italia, ce que dans les trente dernières années aucun club de troisième division n'a réussit à faire[1]. Nell'aprile 1920 il FBC si fuse con l'Unione Sportiva Alessandrina, altra squadra cittadina fondata nel 1916, divenendo Alessandria Unione Sportiva e mantenendo la maglia grigia. Nel 1931-1932 (allenatore Stürmer) la squadra reagì ad un infortunio che troncò prematuramente la carriera di Gandini e, sospinta dalle 21 reti di Libero Marchina, terminò nuovamente il campionato in sesta posizione fissando, in 38, il proprio record di punti in A. Quest'ultima, per forma, ricorda uno dei monumenti-simbolo di Alessandria, ovvero il settecentesco Arco di trionfo di piazza Giacomo Matteotti. Su circa tremila votanti, oltre 900 scelsero Ballacci, che superò Sarri di oltre 600 preferenze. [26] Inoltre, nel campionato 1914-1915 mancò l'ammissione al girone finale per soli due punti. [104], Sul finire degli anni trenta furono apportate prime modifiche a una maglia da sempre prevalentemente monocroma, accompagnata tutt'al più da un colletto bianco o biancorosso, da uno scudo crociato all'altezza del petto o da calzoncini grigi o neri. Infine, al clamoroso esito del campionato 2001-2002, con i grigi che dapprima sperperarono nelle ultime giornate, a beneficio del Prato, l'abbondante vantaggio accumulato nei primi due terzi del torneo e successivamente persero la semifinale dei play-off a causa di una larga e inopinata sconfitta interna contro la meno quotata Sangiovannese,[81] si aggiunse il triste epilogo dell'anno successivo: alla fine del campionato 2002-2003 la società, dopo anni di delusioni sportive e di tribolati passaggi di proprietà che coinvolsero anche il patron del Livorno ed ex-presidente del Genoa Spinelli,[82] retrocesse tra i Dilettanti, per poi dichiarare il 13 agosto 2003 fallimento per inadempienze economiche. Negli ultimi decenni l'Alessandria ha vissuto periodi assai turbolenti per ricorrenti problemi di natura economica, che hanno condizionato i tentativi di ritorno in auge messi in atto da varie dirigenze e che l'hanno portata, nel 2003, al fallimento. The 2012–13 season of U.S. Alessandria Calcio 1912's was their 92nd in Italian football and their 16th in Lega Pro Seconda Divisione (former Serie C2). Nel 2004, con gli acquisti del titolo sportivo e, successivamente, del marchio originale da parte di una cordata d'imprenditori locali, il club in maglia grigia fece il suo ritorno nel calcio italiano, salendo con facilità nel campionato di Serie D.[85], Dopo alcuni tornei di transizione, il 30 marzo 2008 l'Alessandria ottenne con largo anticipo sulla fine del campionato la promozione in Lega Pro Seconda Divisione per la stagione 2008-2009; il primo torneo tra i professionisti a cinque anni dal fallimento vide l'Alessandria costantemente al vertice. [21], Il Foot Ball Club Alessandria disputò le prime gare amichevoli in maglia biancazzurra per poi riacquisire la casacca grigia della Forza e Coraggio in occasione del campionato di Promozione del 1912-1913. [128], Dell'Alessandria scrisse inoltre Alessandro Baricco in un articolo (Quando Rivera era un tecnigrafo al Moccagatta) del 25 gennaio 1995 per la rubrica Barnum del quotidiano La Stampa, raccolto nello stesso anno in un omonimo volume (e ivi intitolato La palla dopo il diluvio); l'occasione era la riapertura dello stadio "Moccagatta", due mesi e mezzo dopo l'esondazione del fiume Tanaro. Non fu ritenuto necessario dalle autorità, già pesantemente screditate dopo la bufera che aveva travolto il mondo del calcio dopo il "Caso Allemandi", aprire indagini sul derby e sul suo misterioso andamento. Alessandria-Avellino 4-2 (dts; 1-0, 1-2, 0-0, 2-0). [58] Rimontato il Catania in campionato e sconfitto il Brescia in uno spareggio giocato a Milano,[59] i grigi, che peraltro nel dicembre 1956 avevano superato in amichevole la Nazionale italiana per 3-2, festeggiarono il ritorno in A dopo otto anni. [13] A dare nuovo impulso alla diffusione dello sport fu la fondazione di due società ginniche rivali. In un'occasione anche l'allenatore, il quarantasettenne Baloncieri, scese in campo; la squadra cinerina chiuse ultima sul campo un girone composto da formazioni liguri e piemontesi, anche di terza serie.[50][51]. In 1929 was de club medeoprichter van de Serie A en bleef daar spelen tot 1937 met een 6de plaats als hoogste positie. Malgrado il cambio di allenatore a tre giornate dalla fine con l'ingaggio di Giuseppe Pillon, all'Alessandria non rimase che la disputa dei play-off per il secondo anno consecutivo. U.S. Alessandria Calcio 1912. Il atteint également la finale de la Coupe d'Italie en 1936. Alessandria - evoluția demografică. [133] Tradizionalmente si indica Alfredo Ratti come primo membro del sodalizio a rivestire il ruolo;[134] tecnicamente, secondo Ugo Boccassi, andrebbe considerato tale l'allora presidente della Forza & Coraggio, Italo Filippa. [39] L'Alessandria, terminato il girone d'andata a ridosso della prima posizione, concluse sesta. US Alessandria Calcio 1912; Alessandria (stacja kolejowa) US Alessandrina; D. Diecezja Alessandria della Paglia Tę stronę ostatnio edytowano 16 gru 2020, 18:09. Nel 1955 prese il timone della società Silvio Sacco, magnate petrolifero di origine tortonese che non nascondeva l'ambizione di riportare il sodalizio in Serie A; allestì perciò una squadra in grado di lottare per il vertice nel torneo 1956-1957, e riuscì nell'opera al termine di un campionato equilibrato, contrassegnato dalla rischiosa scelta di sostituire nel finale l'esperto allenatore Sperone col debuttante Pedroni. Si aggiungono due campionati regionali di Eccellenza, uno dei quali disputato dalla Nuova Alessandria 1912. Le nouveau club se nomme Unione Sportiva Alexandrie Calcio 1912 et démarre en cinquième division, à la fin de la première saison le club monte en Serie D. En 2008 en terminant à la première place, Alexandrie remonte en Lega Pro Prima Divisione (D3), l'équipe quitte finalement une période de difficultés financières et marqué par une faillite en 2003. L'âge d'or de l'équipe se situe entre la Première Guerre mondiale et la Seconde Guerre mondiale, quand il forme, avec Novara, Pro Vercelli et Casale, une partie du redouté Quadrilatero Piemontese («le Carré piémontais»), qui forme de grands joueurs et gagne un nombre important de trophées au début du XXe siècle. Malgrado l'improvviso ripresentarsi di questioni economiche, una squadra vivace e ben condotta dal tecnico Maurizio Sarri andò ben oltre i pronostici, centrando il terzo posto finale del campionato 2010-2011, miglior risultato sportivo degli ultimi decenni, e la prima partecipazione ai play-off per la promozione in Serie B, poi persi al cospetto della Salernitana. Fu dal fiorente vivaio della «scuola alessandrina» che uscirono i calciatori generalmente ritenuti rappresentativi nella storia dell'Alessandria. Vicenza, Pisa, Perugia, Pro Sesto[177] e Moncalieri,[178] oltre che coi francesi del Tolone. [37], Al termine della stagione 1928-1929 la squadra venne ammessa al primo campionato di Serie A (1929-1930). De club werd gesticht als FBC Alessandria in 1912 en speelde in 1913 voor het eerst in de hoogste klasse, die nog regionaal gespeeld werd in die tijd. U.S. Alessandria Calcio 1912, yew klubê futboliyê dewleta Ä°talyayo. Dalla 16ª giornata la squadra, affidata a Michele Marcolini, è protagonista di un deciso cambio di marcia che le permette di agganciare agevolmente la zona play-off e di vincere, inoltre, la Coppa Italia di Serie C superando, nella doppia finale, la Viterbese. W 1896 roku założono pierwszy sportowy klub w mieście Alessandria.Nazwano go wówczas Unione Pro Sport.Następnie powstały dwa kolejne w tym mieście Forza e Concordia i Forza e Coraggio. [103] In ogni caso, il colore grigio rimase anche dopo la fusione, avvenuta nel 1920, con l'Alessandrina. [112] In alcune vignette del periodo Carlin, come ulteriore simbolo d'identificazione con la città, tra i principali centri mondiali della produzione di cappelli, raffigurò l'orso alessandrino con una bombetta in testa (forse rifacendosi ad una pubblicità Borsalino creata dal cartellonista Aleardo Terzi nel 1909). La prima squadra svolge i propri allenamenti presso il Michelin Sport Club di Spinetta Marengo. Alessandria Calcio 1912, Statistiche e record dell'Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912, Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912 2019-2020, Vi racconto il Grande Torino. [24], Alessandria andò così a comporre il "quarto lato" di quello che la Gazzetta dello Sport in un'inchiesta del 1914 definì il «quadrilatero delle università del foot-ball», completato da Vercelli, Novara e Casale Monferrato, città dove l'«autodidattica calcistica» aveva avuto come inaspettato risultato una «sicura marcia ascensionale di unità che fino a ieri erano confinate in una categoria inferiore», contro cui nulla potevano «il rinnovarsi e l'intensificarsi della forza degli squadroni maggiori». L'idea fu del disegnatore "Carlin" Bergoglio, storico vignettista del Guerin Sportivo che, negli anni Venti creò mascotte (prevalentemente animali) per molte squadre di calcio italiane: optò per questa scelta facendo riferimento «al gioco pacato, ma scardinatore dell'undici grigio, un gioco che raggiungeva la punta massima proprio in quelle giornate di clima siberiale e su terreni pantanosi». Nella stagione seguente la panchina viene affidata all'allenatore Gaetano D'Agostino, sollevato poi dall'incarico alla 27ª giornata e sostituito da Alberto Colombo. En 2013, le mensuel sportif italien Il Guerin Sportivo l'a placé à la 26e place de son top 100 des meilleurs logos de football au monde[2]. [138], In una ricerca sulla storia della tifoseria grigia, lo scrittore Alessandro Barillaro racconta che, nel 1975, gli ultras del Genoa erano stati «messi in guardia» dai «tifosi più anziani» prima di una trasferta ad Alessandria, poiché essa «aveva fama di essere un posto caldissimo e molto appassionato fin da quando, molti anni prima, scontri violentissimi al termine di un incontro col Piacenza erano stati addirittura sedati grazie all'intervento dell'esercito» (ci si riferisce al già citato episodio del febbraio 1946);[152] a dimostrazione della precoce «penetrazione del tifo sul territorio» e «nel tessuto cittadino», la giornalista Mimma Caligaris ricorda «la banda musicale» che accolse al suo ritorno in città «la squadra che, nel 1912, conquistò la Coppa Flotta Aerea a Piacenza», i ritrovi dei sostenitori in storici locali quali «il Caffè Boratto e il Bar Florè», che fu anche sede della società, le «cinquecento persone» che nel 1920 seguirono la compagine cinerina in trasferta a Genova e il voto onorato da una certa «signorina Castelli» che, dopo la vittoria dello spareggio per la promozione in Serie A del 23 giugno 1957, si recò a piedi «da Felizzano a Castellazzo, fino al santuario, per ringraziare la Madonnina per il successo dell'Alessandria»;[153] negli anni immediatamente successivi, secondo un'indagine della Lega Nazionale, Alessandria era il centro con la maggiore «affluenza di spettatori alle partite del campionato di Serie A [...] in rapporto alla popolazione effettiva».

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